giovedì 31 dicembre 2015

È solo la fine di un anno, non delle emozioni

Io non ci credo che questo anno sia stato come gli altri, un anno inutile e così tanto di merda da poter essere dimenticato, cancellato e assolutamente da non rivivere. No,ASSURDO, davvero in 365 giorni non vi è accaduto nulla di significativo che vi abbia segnato?! NON CI CREDO.
Io sono FELICE che il mio sia andato così…oddio, qualcosina la eviterei , ma niente di più. L’ansia di me maturanda, momenti di pura confusione perché ho dovuto dare una forma,anche se approssimativa, al mio futuro, le vacanze, l’inizio di una nuova avventura, le 4 ore di viaggio al giorno per seguire i corsi universitari, trasferirmi, essere più libera ma più carica di responsabilità…
Sono entrate nella mia vita decine di persone, alcune ne sono uscite, altre sono ancora qui a sopportare il mio essere così…me. Ho imparato che per ogni lacrima versata, c’è un sorriso o uno sguardo pronto lì per noi, che le persone che vogliono esserci ci sono (semplice!); ho capito che nulla va dato per scontato(parole,gesti,presenze); ho imparato che vedere sempre il “buono” nelle persone può deludere,ferire ma dà la possibilità a tutti di palesarsi per come sono realmente, ho imparato che è vero che ad ogni fine corrisponde sempre un inizio, sto imparando a fare tesoro di tutto… sto imparando a conoscere me.                                                     
I propositi per il 2016,ormai alle porte, probabilmente sono gli stessi degli anni passati, in ogni caso, auguro a tutti di amarsi, di trovare la forza per migliorarsi,di stringere i denti e conquistare i propri sogni…               
È solo la  fine di un anno, non delle emozioni.



sabato 19 dicembre 2015

NO WORD.

Le persone ti usano, ti calpestano, ti umiliano, ti lacerano dentro ...senza "se" e senza "ma". È la conferma che aspettavo!
Non pensavo che le persone potessero arrivare a tanto.
Peggio di una doccia gelida! Per un attimo sono morta dentro.
Ma rivivrei tutto, forse qualcosina la eviterei..ma tutto sommato non cambierei nulla. Non sarei la ME di oggi, nonostante i litri di lacrime e le notti insonni. In pochi mesi ho imparato a conoscermi, a migliorarmi e a capire che non tutti hanno quel "buono" che pensiamo di vedere.

Io non perdo MAI: o vinco o imparo.